Associazione tra steatosi epatica non-alcolica e aterosclerosi coronarica subclinica


Esistono dati limitati sull'associazione tra la malattia del fegato grasso non-alcolico, anche nota come steatosi epatica non-alcolica ( NAFLD ) e l'aterosclerosi coronarica subclinica.
È stata studiata l'influenza della steatosi epatica non-alcolica sull'arteriosclerosi coronarica subclinica rilevata mediante angiografia coronarica con tomografia computerizzata ( CCTA ) in una popolazione asintomatica.

Un totale di 5.121 individui asintomatici consecutivi senza storia pregressa di malattia coronarica o assunzione significativa di alcol si è sottoposto ad ecografia addominale e angiografia coronarica TC come parte di un esame di salute generale.

La steatosi epatica non-alcolica è stata valutata mediante esame ecografico. Sono stati anche calcolati l'indice di steatosi epatica e il punteggio di fibrosi di NAFLD. 
Sono state valutate le placche aterosclerotiche coronariche all'angiografia coronarica TC.

Dei partecipanti allo studio, 1.979 ( 38.6% ) hanno avuto diagnosi di steatosi epatica non-alcolica mediante ecografia.

Dopo aggiustamento per i fattori di rischio cardiovascolare, non ci sono state differenze statisticamente significative negli odds ratio aggiustati ( aOR ) di steatosi epatica non-alcolica per placca calcificata ( aOR=1.03, P=0.673 ) e placca mista ( aOR=1.15, P= 0.214 ).

Tuttavia, gli odds ratio aggiustati per qualsiasi placca aterosclerotica ( aOR=1.18, P=0.016 ) e placca non-calcificata ( aOR=1.27, P=0.003 ) sono risultati significativamente più alti nella steatosi epatica non-alcolica.

Inoltre, c'è stata una associazione significativa dell'indice di steatosi epatica superiore o uguale a 30 con la placca non-calcificata ( aOR=1.37, P=0.001 ) e del punteggio di fibrosi di steatosi epatica non-alcolica maggiore o uguale a -1.455 con la placca non-calcificata ( aOR=1.20, P=0.030 ).

In conclusione, in questo ampio studio trasversale su individui asintomatici sottoposti ad angiografia coronarica TC, la steatosi epatica non-alcolica è stata costantemente associata a placca non-calcificata, indicando un aumento del rischio cardiovascolare. ( Xagena2018 )

Lee SB et al, J Hepatol 2018; 68: 1018-1024

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